Ufficialmente, Cristoforo Colombo nasce a Genova , anche se ,come per molti personaggi famosi , le sue “case natali” si vedono in molti posti e i suoi viaggi li fa per conto della Regina di Castiglia e Leon.
Insieme a lui, arrivano nelle terre americane molti soldati di ventura, i “conquistadores”, che percorrendo da nord a sud le Americhe portarono la croce e la spada, insieme a qualche poeta; come capitò in Cile dove arriva insieme a Diego de Almagro, Pedro di Valdivia e Ines di Suarez, anche Alonso de Ercilla y Zuñiga, un nobile e colto signorotto che cantò la Conquista del Cile come un poema di cavalleria di moda nell’epoca, dipingendo come eroi sia i popoli originari sia i loro nemici europei. Un vero uomo del Rinascimento.
I colonizzatori e gli schiavi arrivati dopo, provengono da tutto il mondo , cosi come le diverse ondate migratorie verso le Americhe. Tra di esse una parte importante era italiana. Diverse migrazioni di gente italiche si insediano nelle Americhe, ognuna di loro con caratteristiche culturali diverse corrispondenti alla Regione di provenienza ed al periodo storico in cui arrivano.
In Cile arrivano degli anarchici ed altri dissidenti sfuggiti ai diversi regimi, che contribuiscono alla nascita dei sindacati e dei partiti politici e, in successive ondate genti di tutti i tipi: professionisti, contadini, ed altri dissidenti politici. Ogni gruppo trova un posto che ricorda geograficamente la loro terra di origine e lì edificano le loro case e riproducono aspetti della cultura quotidiana della loro vita passata in Italia.
A Valparaiso arriva una emigrazione italiana che proviene quasi tutta dalla Liguria, terra simile geograficamente alla Bahia di questa città cilena. Il loro apporto culturale alla Regione è importante, nella architettura, nel cibo e anche in altre cose come la cultura autoritaria fascista italiana.
I cileni in cambio, non emigravano prima degli anni 70. La prima emigrazione è quella politica degli esiliati della Dittatura di Pinochet. Un piccolo gruppo arriva anche in Italia e di conseguenza a Milano.
Dopo invece, siamo già alla fine degli 80 comincia ad arrivare una popolazione di emigrati per motivi economici , con gli inizi anche in Cile, della crisi economica prodotta dal modello economico scelto dalla classe al potere e dal nascente processo di globalizzazione.
Le bellezze e la originalità di entrambi i paesi sono tante e tante le differenze che non fanno altro che suscitare la curiosità ed il desiderio di conoscere. L’arte italiana, il suo enormi patrimonio in quel campo, ma anche le sue esperienze umane e istituzionali, la sua cultura del Diritto, le storie e le esperienze dello associazionismo. La patria della legge 180 sulla chiusura dei manicomi, la sua Costituzione, la sua esperienza di decentralizzazione politica e amministrativa in costante trasformazione. Del Cile invece, interessano la originalità delle sue esperienze umane associative e le sue moltissime bellezze naturali, uniche al mondo:il deserto più secco al mondo che fiorisce, la grande varietà naturale del suo lungo territorio che risulta quello con più parchi naturali al mondo.
Un ponte ideale comincia a costruirsi tra due città che vedono la presenza tra i propri abitanti di un gruppo di cileni emigrati dal proprio paese che provengono dalla città di Valparaiso, e tra residenti italiani persone che conoscono la città, oppure che ad avere dei parenti emigrati in quella zona. Tutto questo fa si che ALPIANDES organizzi dei viaggi di turismo responsabile, degli stage professionali tra i milanesi e gli abitanti di Valparaiso insieme a conferenze e incontri di approfondimento di tematiche relative alle
Eccellenze dei due lati di questo ponte.